Due pezzi: un ricordo di Rino Gaetano e un omaggio all’Africa. Meno di 10’ in totale: bastano per confermare l’eccellente stato di forma di Paolo Andreoni e della sua Bussuku Bang.
Questo EP rappresenta un regalo di Natale per gli ammiratori di Paolo Andreoni & Bussuku Bang! Non il Natale a venire, quello passato (forse). Ma lo sapete tutti com’è andata: è finita la benzina, la gomma era a terra, non c’erano soldi per prendere il taxi, la tintoria nona aveva ancora pulito il tight. E poi il funerale della mamma, la casa crollata, il terremoto, l’inondazione, le cavallette… Prendiamoli comunque per buoni questi dieci minuti scarsi, e se il bue e l’asinello sono in soffitta a prendere polvere poco importa, tanto dello spirito natalizio ce ne facciamo un baffo. Senza contare che siamo alle prese con due-canzoni-due che di cose da dire ne hanno. Esempio: la band bergamasca ha un talento smisurato per il cazzeggio organizzato e “Il destino di una nazione” è lì a dimostrarlo: non per niente si tratta di un pezzo dedicato a Rino Gaetano, che probabilmente, tra il fuoco degli inferi, avrà applaudito convinto. Piccola critica: troppo facile sfottere la sinistra italiana, ne siamo capaci tutti, ma non divaghiamo. Poi arriva il momento di fare i conti con l’Africa nera, un punto di riferimento essenziale per Paolo Andreoni e i suoi. E si capisce subito il perché: “Tinawiren” è il titolo del secondo “regalo” e non c’è nulla da aggiungere. Forse la salvezza arriverà dal sud del mondo. Sempre meglio del ritorno del fascismo descritto, sia pur cazzeggiando, nella title-track.
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La recensione Il destino di una nazione di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2013-08-28 00:00:00
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