Sarebbe stato un ottimo EP, invece è un mediocre secondo album
Parte piuttosto carico questo “Sospesi nel Vuoto”. Niente di rivoluzionario, ma una bella linea vocale, adagiata su ritmi sincopati rende “Pregiudizi”, la traccia d'apertura, un buon biglietto da visita per la band toscana.
Anche “Insomnia” potrebbe essere un bel singolo, in questi quasi quattro minuti si condensa al meglio il loro messaggio sonoro: i contrappunti in overdrive tra strofa e ritornello sono ben avvolti in camicie a quadrettoni degli anni '90, il risultato è più che convincente.
Anche “Pensieri” è un buon pezzo: suono lo-fi e melodia orecchiabile riescono anche a farti soprassedere sulle incertezze del cantato e su un riverbero a dir poco esagerato. Verso fine disco, però, qualcosa si rompe: il sound inizia a diventare sempre verso una monotonia rotta giusto da “Di tutti e di nessuno”, tra lo ska e il rocksteady. Anche la rabbia di “Strane credenze” non riesce a dare una scossa e portare a casa il risultato. Potrebbe essere un buon ep d'esordio, ma da una band in giro da sette anni e già un album alle spalle ci aspettiamo qualcosa di più.
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La recensione Sospesi nel Vuoto di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2012-09-28 00:00:00
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