Inglese > Italiano. Siamo sicuri che il brit pop inglese sia compatibile con la voce italiana?
Il brit-pop per gli italiani ha il solito rischio: diventare la parodia esterofila di una band a caso del Regno Unito. A volte te ne freghi, come i Moustache Prawn ad esempio, e sforni un album super derivativo ma potentissimo. Altre volte proprio non ci riesci. Se poi canti in Italiano le cose si complicano.
Gli Incantevole Euforia sono un giovane gruppo pugliese, tre elementi, chitarra (troppo) inglesina ed educata, ritmica che quando vuole sa farsi sentire. Nonostante il nome brutto, quest'album quando comincia a suonare ti attrae in un'illusione, una positiva illusione, speri il meglio. L'evasione dalla realtà di "Libero dalla mia mente, inseguendo un istante" (anche qui, titolo brutto, canzone carina) e la title-track ti fanno credere che questi tre ragazzi ci sappiano fare. Il problema è che parla in Italiano quando dovrebbe dovrebbe urlare in inglese (si, sa l'inglese, a livello fonetico batte l'italiano su più campi) ed in inglese quando vorrebbe raccontarti di sentimenti, e se fosse in italiano ti ci affezioneresti di più.
Il disco mescola le carte troppe volte, e continui ad incuriosirti ("The wildest rock'n'roll girl") e poi cambiare opinione ("The End"). Arrivi alla peggiore delle conclusioni: questo gruppo non ha identità, è la controfigura di qualcosa, ma non si riesce a capire bene che cosa.
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La recensione Incantevole Euforia di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2012-12-01 00:00:00
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