Cantautorato classico e raffinato con testi poetici e impegnati(vi), adagiati su sonorità folk tradizionali ed analogiche.
Cantautorato classico e raffinato con testi poetici e impegnati(vi), adagiati su sonorità folk tradizionali ed analogiche. Chitarra acustica, flauto traverso e percussioni ai quali si aggiungono occasionalmente strumenti nobili quali tromba, sax, piano, violino e violoncello.
Gli Abetito Galeotta con questo loro esordio stupiscono per l’abilità nel comporre brani strutturati e complessi ma allo stesso tempo dotati di una buonissima orecchiabilità. Gli arrangiamenti sono eleganti, curati nei minimi dettagli ed impreziositi dai tanti strumenti.
Il vero punto di forza della compagine picena sono comunque le liriche, così dannatamente ben scritte da entrare subito in circolo e contestualmente da risultare pienamente comprensibili solo dopo numerosi ed attenti ascolti. Ognuna delle 12 tracce ha infatti almeno una strofa o un passaggio di rilievo e da appuntare, e sarebbero troppe se le riportassi tutte.
“Bagaglio a mano” è dunque un ottimo album, soprattutto per quel suo essere una sorta di romanzo musicato che in quanto tale richiede ascolti/letture e tempo per essere compreso fino in fondo e, in questo caso, decisamente apprezzato.
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La recensione Bagaglio a mano di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2012-07-26 00:00:00
COMMENTI (4)
si, è vero.... ho variato il tema della suite peer gynt - il mattino .... proprio ad indicare la nascita di qualcosa, di un nuovo giorno, di una nuova avventura ....
l'attacco del primo pezzo ricorda un po' una suite di grieg... non ne ricordo il nome
in bocca al lupo!
grazie per la recensione... davvero molto apprezzata!