Tra improvvisazione e sperimentalismo, come sistema seminale per l'esordio dei brani, il disco risulta un trip ben referenziato, e tuttavia personale, che attraversa indenne e rafforzato psichedelia, rock e contemporanea.
The Piano Machine è il progetto para-solista di Antonello Raggi, anche se la risultante sa più di lavoro corale - essendo stato prodotto con Francesco Campanozzi e vedendo la collaborazione di altri musicisti, come Marco Capra e Lorenzo Parisini.
Rispetta le premesse questo ep emozionale e ben fatto, che nelle intenzioni programmatiche vede il pianoforte come macchina da guerra su cui impalcare pezzi psichedelici e dal sapore antico. Così "Shimmel" apre le danze, tra neoclassicismo e una vocazione elettronica che ha il gusto brit, vagamente Radiohead, ma dal percorso personale e credibile. Con "You Are The One" si scopre tutta una serie di referenti che vanno dai Beatles (fase Indu-Vedanta), a certe vocazioni folk-prog, che giugendo per vie traverse a Paul Simon non disdegnano i '70 di Alan Parsons.
Tra improvvisazione e sperimentalismo, come sistema seminale per l'esordio dei brani, il disco risulta un trip ben referenziato, e tuttavia personale, che attraversa indenne e rafforzato psichedelia, rock e contemporanea. Esempio fulgido ne sia la lisergica ambientazione di "Space Piano Bar", una specie di codifica pop di tutto un immaginifico sixties - pulsioni funginee comprese.
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La recensione The Bicycle EP di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2012-04-26 00:00:00
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