I Minefield ci presentano un demo composto da quattro tracce di puro death metal, caratterizzato da una voce molto potente, chitarre molto veloci che, insieme al basso e alla batteria, non lasciano un attimo di tregua all’ascoltatore.
L’album inizia con “The dead is coming”, nel cui intro sono presenti dei suoni campionati, forse poco in linea col resto della canzone, che tuttavia risulta molto valida e aggressiva nel complesso. La successive tracce si sviluppano, per suoni e struttura, seguendo lo stesso canovaccio dell’apertura, anche se ogni singolo brano mette in mostra sfumature inedite che rendono il cd più vario di quanto lo si possa immaginare.
Insomma, il demo dei Minefield ndispiace; l’unico rammarico riguarda i campioni che i ragazzi inseriscono abitualmente come intro di ogni singolo brano, limitandosi solo ed esclusivamente ai momenti iniziali. Così facendo, l’operazione finisce per diventare più un divertissiment che un reale tentativo di contaminare i pezzi con l’elettronica, cosa che invece auspichiamo avvenga nel prossimo lavoro.
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La recensione Collective massacre di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2002-05-01 00:00:00
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