Morfeo Crolla La strada nella casa 2012 - Cantautoriale, Rock, Alternativo

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Bravi anche loro… ma anche loro prescindibili come tantissimi altri.

Ragione sociale e titolo del disco sembrano essere stati ispirati da qualche meeting di Comunione & Liberazione. Non chiedetemi perché, ma un nome come Morfeo Crolla mi sembra lontanissimo da qualsiasi immaginario pop-rock; ciò non toglie che il terzetto milanese non sia in grado di scrivere canzoni che in quel genere ci rientrano appieno, anzi.

Peccato solo che siano l'ennesima formazione della serie: "Ci sono piaciuti tanto U2, Radiohead, Jeff Buckley, Muse e compagnia cantante e adesso proviamo a rifarlo a modo nostro". Ne hanno tutto il diritto, sia chiaro, e a tratti gli riesce anche benino ("Doc", "Asimov", "Una specie di saluto"), ma sarebbe bastato un ep, visto che di canzoni talmente belle da lasciare il segno non ne piazzano nemmeno una e hanno giusto una manciata di pezzi appena interessanti. Quando poi diventano barocchi e provano ad enfatizzare la dimensione lirica ("Social killer","Un prima un dopo", "Nottambulando", "Pesto"), la tentazione di skippare è forte, molto forte.

Fra tutti, il vocalist si fa notare per una prestazione effettivamente sopra la media, ricordando in alcuni frangenti il Max Zanotti che militava nei Deasonika - probabilmente la band italiana più affine per atmosfere e sonorità. Per il resto si bazzica tra la mediocrità e la sufficienza, senza grandi pretese.

Bravi anche loro, ma anche loro prescindibili come tantissimi altri.

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La recensione La strada nella casa di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2012-07-04 00:00:00

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