Se nella sua prima parte si ha l'impressione di poter associare la band all’energico alternative rock degli anni '90, proseguendo nell'ascolto ci si accorge che il piglio sperimentale aumenta, lasciando spazio a richiami e sottili contaminazioni di genere.
"Uh?" è un disco grintoso, energico, sostenuto da una struttura strumentale personale, curata e ricca di variazioni di genere. Nonostante la matrice rock che accomuna tutto l'album, sembra che ogni brano si spinga verso confini musicali differenti, acquisendo vita propria. Se nella sua prima parte si ha l'impressione di poter associare la band all’energico alternative rock degli anni '90, proseguendo nell'ascolto ci si accorge che il piglio sperimentale aumenta, lasciando spazio a richiami e sottili contaminazioni di genere. Quindi se in "Bloody Drops" ci sentirete le Hole, sarete poi stupiti nel trovare ballad indie-rock ("Obama") o pezzi più tirati che fanno tanto hard rock anni '80 ("All together in the park"). E quando crederete di aver colto tutte le sfumature, ecco che arriva "The gentlemen's song", il brano forse più grintoso e deciso, dove viene dato spazio ad uno stoner affascinante ed intimo, quasi intravedi Brant Bjork.
Insomma, "Uh?" è un buon disco, ma necessita di due considerazioni: la prima riguarda l'aspetto vocale. La voce principale ha un timbro molto particolare, facilmente adattabile a diversi generi, ma non sempre riesce a mantenere il controllo dell’intonazione. La seconda riguarda questa bella contaminazione dei generi, è un punto di forza aggiunge sfumature che un giorno doneranno alla band una suono tutto personale. Ecco, devono lavorarci perchè questo suono, nuovo e compatto, non c'è ancora.
I Byron Saga sapranno stupirci in futuro. Aspettiamo con fiducia la prossima uscita.
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La recensione Uh? di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2012-04-11 00:00:00
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