Chewingum Nilo 2012 - Psichedelia, Pop, Funk

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Sotto ogni nota e parola, un sentimento di amore, di allegria, di speranza commovente e granitica fiducia. Qualcosa di ingenuo nel senso più puro e profondo del termine

Più che un disco, “Nilo” sembra un atlante. Un librone tra le cui pagine si possono ammirare centinaia di immagini da tutto il mondo: l’Egitto, la Cina, l'Oregon, l'Acropoli, la felicità che "forse è in Francia". Un mega viaggio, un trip in tutti i sensi, dal quale i Chewingum sono finalmente tornati dopo un sacco di anni portando con loro scorte di souvenir. Tra questi: una samba amara, reggae annacquati e ciondolanti, poi un paio di ballate dolcissime, rock 'n' roll da santoni e una pioggerella elettronica che umidifica le chitarre e accompagna una voce tra le più belle e limpide e sincere che abbiamo oggi in Italia, lì a snocciolare una ad una queste pillole di star bene.

La suddetta voce argentina avverte da subito che “lanciare le maledizioni al luogo da cui provieni, non ti calmerà". Insomma: puoi viaggiare fino ai quattro capi del mondo, lamentarti, andare in quaresima al bar, sognare svastiche, incontrare processioni deliranti a Roma Est. Puoi fare tutto quel che vuoi, ma se non stai bene dentro di te non arriverai nemmeno al pianerottolo del tuo condominio.

E allora bisogna darsi da fare, puntare un obiettivo e sposare calma&pazienza. Impegnarsi e non distrarsi. Che poi è quel che han fatto i Chewingum con il loro secondo disco, e si sente eccome. Si sente nei suoni molto ricercati, nelle menti molto ispirate e nelle dita molto allenate. Ogni canzone è un’avventura, uno scoppio, ogni pezzo scivola giù per rapide ghiacciate, schivando all’ultimo momento gli alberi e le case e le persone, in una continua sorpresa, in un gioco infinito.

E sotto ogni nota e parola, un sentimento di amore, di allegria, di speranza commovente e granitica fiducia. Qualcosa di ingenuo nel senso più puro e profondo del termine. Qualcosa che nel 2012 non speravo proprio di incontrare più, e invece.

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La recensione Nilo di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2012-03-21 00:00:00

COMMENTI (7)

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  • scuolamediarastignano 12 anni fa Rispondi

    Dio mio, grazie per avermi ascoltato e avermi fatto sentire finalmente un disco che mi rende FIERO di essere Italiano!!!

    Mai banale, nelle musiche e nei testi, molto piu' profondi di quelli che potrebbero sembrare...Anna e la scintilla è per me, una delle più belle canzoni Italiane di tutti i tempi, mi ricorda in un certo modo "Emozioni" di Battisti ( ma ha un testo che ne e' sicuramente superiore ).

    Ma il disco è stracolmo di gemme, è un monile con dentro un tesoro misterioso, dove quello che ci trovi neanche sai bene cosa sia, ma intuisci che e' davvero qualcosa di prezioso...

    Non mi sorprende ahime', trovare qui cosi' pochi commenti sia di utenti normali che dello stato maggiore di Rockit... tutti troppo impegnati ad azzuffarsi sulle pagine di Cani, Colapesce, Dimartino, Brunori per accorgersi che per sentire qualcuno che non canta sempre la stessa canzone, non bisogna per forza rivolgere lo sguardo a migliaia di chilometri da qua...

  • winstonmcnamara 12 anni fa Rispondi

    Una bomba.punto.

  • RoyBatty 12 anni fa Rispondi

    grandissimi ??? avro' sentito un altra band ? mah ??!!

  • visionidicody 12 anni fa Rispondi

    grandissimi invece!!

  • lucy 12 anni fa Rispondi

    bruttino e troppo frivolo , ma va be io forse questo genere stile baustelle o simili non l'ho mai capito.

  • utente57088 12 anni fa Rispondi

    " oregon ghiacciai " mi ci voleva , avevo pesantezza di stomaco......

  • chewingum 12 anni fa Rispondi

    Nilo si può ascoltare qui... bless!

    soundcloud.com/chewingum/sets