Ci sono tantissimi misteri inspiegabili nell'immenso panorama della musica italiana. Gli Scotch Ale sono fra questi.
Nel bene e nel male, ci sono tantissimi misteri inspiegabili nell'immenso panorama della musica italiana. Fra questi, catalogandolo nella sezione "male", da oggi possiamo annoverare gli Scotch Ale, band veneta che a leggere le note biografiche sembra avere praticamente conquistato ogni qualsivoglia ascoltatore, sia che si tratti di addetti ai lavori, sia di semplici appassionati di musica.
Tutto è possibile, per carità, ma ad ascoltare questo "Karma +" i dubbi affollano sempre più la mente ogni secondo che passa; 10 canzoni (tra le quali compare la cover facile facile di "Lemon tree") che musicalmente potrebbero anche raggiungere la sufficienza, ma purtroppo non basta il solo impegno per poterne dire bene. I problemi, infatti, sono principalmente due: i testi, che rasentano la banalità più disarmante, e gli arrangiamenti, aderenti alle convenzioni del mainstream, senza neppure un pizzico di inventiva.
Tornando sull'argomento testi, ci sarebbe l'imbarazzo della scelta per argomentare, considerando che non c'è neppure una traccia che possa considerarsi decente. Però "Vita (col) top", che sembra voler raccontare la giornata tipo di un professore universitario (fallito nella vita?), merita una disamina approfondita: "Occhio spento, passo lento, caffé in endovena / l'assistente che ti chiede cosa c'è che non va / pausa pranzo via di corsa c'è un'ora libera / nel giornale c'era scritto pulizia e puntualità / [...] il dovere coniugale che noia che ti dà / se tua moglie ha mal di testa che festa si farà / ma che uomo seeeeeeeeiiiiiiiii con la minitaglia 36".
Insomma, il trio mette in musica il tradimento tipo (e la relativa voglia di trasgressione) di un uomo, stanco della solita routine, pescando a mani basse dai soliti e ritriti luoghi comuni. Ma non vogliamo essere cattivi: stavolta lo sforzo creativo è stato superiore alla media del disco. Immaginate il resto.
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La recensione Karma + di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2012-04-30 00:00:00
COMMENTI (17)
Contento te ... bene ... è stata una bella polemica di gruppo ma ora direi che è abbastanza... ci sentiamo al prox album ... Fausto richiederò sia recensito da te... :) Che sia una vita "di denuncia" per tutti :)
@scotchaleband ho sempre adorato il genere "di denuncia"...
P.s. ..."sulle cose in cui credo"
Ripeto: le opinioni personali si possono accettare (non per forza condividere). Qui è stata messa in dubbio la biografia e questo non è accettabile.
Ovviamente altre testate fanno recensire prodotti a chi mastica un po' del genere... vedendo gli altri gruppi recensiti da Fausto capisco perfettamente il perché di questa recensione. Infatti è per questo che in Italia va solo il genere "di denuncia" o quello dei talent... non si tollerano le vie di mezzo.
Fiz ... proprio no, almeno personalmente e come si può vedere dai miei interventi (le scese in campo come ho fatto io sarebbero sconsigliabili perché facilmente attaccabili cvd) io la faccia la metto sempre sulle cose che ci credo. Lo dovrebbe fare anche Rockit forse...
Parlo ... infatti me li sono fatti restituire.
Allora per me il vostro disco è obiettivamente brutto.
Ascoltandolo ( a mio avviso ) non si può che essere d'accordo con Fausto..luoghi comuni, banalità, zero inventiva sia nei testi che negli arrangiamenti.
Che poi il vostro gruppo possa avere un seguito, bene per voi. Ma questa recensione non fa una piega.
ciao ragazzi, però mi sfugge una cosa
voi dite "prendiamo allora atto che Rockit si vende l'anima ... pur di prendersi 100€ promuove qualsiasi cosa"
io direi che semmai è il contrario
e questo caso ne è la prova
da una parte ci sono i banner, dove un gruppo paga e giustamente pubblicizza il proprio lavoro (avendone ampia visibilità a prezzi contenuti)
dall'altra ci sono le recensioni, in cui Rockit, a chi glielo chiede, da 15 anni scrive fondamentalmente quello e come vuole (e in questo caso direi che il gruppo è stato trattato come si deve avendo avuto Fausto che è uno dei recensori storici e più preparati di Rockit)
se compri banner non è automatico avere una bella recensione
molto semplice
mi sembra un'ottima garanzia di onestà no?
...e gli avete dato pure i soldi! siete dei gonzi!
Ribadisco: ok i testi.
Mettere in dubbio la biografia no.
Ragazzi, fate come preferite, ma per quanto mi riguarda l'onestà intellettuale prima di tutto. Sui testi: qui su Rockit avete la possibilità di pubblicarli traccia per traccia, così tutti possono leggere e valutare. Per il resto: buona fortuna (dico davvero...).
Forse volevi dire che "a te non piace" ... c'è una bella differenza dal dire che "è brutto"... e dire "secondo me" è differente dal "è"!!!! Allora diciamo che non ti stiamo antipatici ma che avevi la giornata storta Fausto.
Prenderemo la critica sui testi in maniera costruttiva, il resto è da ritenersi spazzatura, specie la prima parte.