Oratio
Discorrendo senza ratio 2012 - Cantautoriale, Pop

Discorrendo senza ratio

Cantautorato e pop a ottimi livelli, tra Dente e i nuovi cantautori siciliani

Il ritornello di "Scegli il vizio" è una domanda: "Ma come fai se non sei più un soggetto interessante?". Ecco, Oratio non ha di questi problemi, perché Oratio è esattamente questo: un soggetto interessante. E lo è anche il suo disco. "Discorrendo senza ratio" è uno di quei lavori che si piazzano lì, stimolanti e da canticchiare, che crescono con gli ascolti, senza però la forza del colpo letale. Non che sia un male, non è certo obbligatorio trovare subito la quadratura del cerchio, anzi.

Il panorama è quello dei cantautori degli ultimi anni, con la sensazione che Oratio possa essere il quarto cantautore siculo a presentarsi quest'anno con un disco da non sottovalutare. Dopo Colapesce, Nicolò Carnesi e Dimartino. Diverso da tutti gli altri tre e ancora qualche passo indietro in quanto a forza e capacità, ma comunque autore che sa il fatto suo. Non ci sono solo conterranei tra le influenze di questo disco: si sale anche più a Nord, con giochi di parole che ricordano Dente, mentre, con "Il musicista inglese", il link porta a Cesare Cremonini. Cantautorato e pop, quindi, a tratti a ottimi livelli.

"Discorrendo senza ratio" infila una serie di pezzi più che buoni, a cominciare dall'opening track, passando per tracce come "Sparirò", "Pirati" (la più dentesca) e "Mille idee". Tutti episodi che mettono in chiaro che Oratio ci sa fare e anche parecchio. Un soggetto interessante, insomma. Adesso sta a lui diventare qualcosa di più. Senza fretta, per carità.

Vedi la tracklist e ascolta le tracce sul player nella versione completa.