Neurodeliri Quello Che Resta 2012 - Punk rock

Quello Che Resta precedente precedente

Quello che Resta è un disco sincero, schietto e senza troppe pretese.

Nel 2012 cimentarsi come punk band emergente non è certo facile. I limiti del genere si sommano a un cimitero di band meteore che, scimmiottando i grandi del panorama, non hanno dato contributi significativi alla scena punk contemporanea.

I Neurodeliri non sono intimoriti da ciò e si presentano al pubblico con “Quello che Resta”: un disco sincero, schietto e senza troppe pretese. E’ inutile cercare virtuosismi, deviazioni dal genere e ostentazioni. Non ne troverete. Al contrario, potrete notare influenze consistenti di band storiche come Clash ed Exploited.

Il messaggio da comunicare è chiaro e i Neurodeliri ne parlano senza troppi giri di parole (e di accordi). Malcontento, critiche alla religione e alla società sono i temi “caldi” del disco. Il richiamo a una riflessione critica e consapevole dei temi discussi è costante. I testi in italiano spiazzano per potenza comunicativa ed efficacia, tanto da rendere “Where we will end up” e “Stop us” (unici brani in lingua inglese) l’elemento debole dell’intero lavoro. Ritmica serrata, chitarre aggressive e linee vocali nette e decise garantiscono pathos e un’energia quasi elettrica per tutta la durata del disco.

“Quello che resta” è un buon disco d’esordio per una band cui spetta ora il compito di confermare la propria presenza all’interno di una scena musicale tanto affascinante quanto difficile da conquistare. 

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La recensione Quello Che Resta di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2012-11-23 00:00:00

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