Nexus No title (ep) 2001 - Alternativo

Primascelta! No title (ep) precedente precedente

Indispensabile iniziare questa recensione del cd dei Nexus scusandomi, sia col gruppo che con voi lettori, per il ritardo con cui mi dedico alla sua stesura; ciò dovuto al fatto che quotidianamente vengo sommerso da un numero sempre crescente di supporti digitali. Peccato, però, che la qualità coincida sempre meno con la quantità, sicché succede che lavori come quello realizzato dal quartetto laziale paghino più di altri questa ‘sovraproduzione’.

Tuttavia “No title” si guadagna il ‘Primascelta’ anche per il solo fatto di essere l’opera migliore venuta fuori nello scatolone di demo relativo al M.E.I. del 2001; sono quindi quattro mesi abbondanti in cui il sottoscritto ha dedicato più e più ascolti a queste 6 tracce, convincendosi fin dal primo che l’opera fosse degna di un trattamento speciale.

Vi introduco perciò al dischetto scrivendo quelle che a me sono sembrate le influenze più chiare: in primis i Massilia Sound System, misconosciuto ensemble francese, per il tipico modo di rappare del vocalist palesato fin dall’iniziale “Claustrophobic box”, prima traccia in cui sciorina versi in lingua madre.

Subito dopo affiorano i famtasmi dei Jane’s Addiction di “Nothing shocking” (o forse sarebbe meglio scrivere lo stile chitarristico di Dave Navarro?), riesumati su “Ira”; nel proseguio (“Euphoria ice-cream”) fanno capolino i Red Hot Chili Peppers, ma quelli della parentesi racchiusa tra “Blood sugar sex magik” e “Californication” (a buon intenditore…).

“Quiet room”, invece, pesca nell’acid-jazz e in qualche strana pozza psichedelica, con il sax che ricama invitanti sponde melodiche per il cantante Fabrice Doubles; “Susy’s period” è (breve) sperimentazione sulla scia dei Primus, mentre la conclusiva “Ira (second set)” inizia sottovoce e finisce con un climax chitarristico in parte rubato ai Rage Against The Machine che furono.

Questo (e speriamo molto altro in futuro) sono i Nexus, una ‘next big thing’ per davvero se proprio occorre cercarne una a tutti i costi.

Chissà quanti altri se ne accorgeranno…

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La recensione No title (ep) di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2002-05-13 00:00:00

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