Emptyty Estasi 2012 - Rock

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Rock canonico e riff già sentiti. Chi cerca musica più densa, di quella che la si scopre ascolto dopo ascolto, si diriga altrove

Non bisogna farsi trarre in inganno da un nome così metal, in realtà suonano un rock canonico, in stile Nickelback, dovessi farvi un nome. Riff già sentiti, parti melodiche e cambi di ritmo esattamente dove ce li si aspetta. “Ecstasi”, insomma, non stupisce, non graffia, non convince. E non basta qualche ritornello orecchiabile e zuccheroso (“La scomparsa di nessuno”) che ti troverai, lo ammetto, a canticchiare anche nei giorni a seguire.
Da salvare la buona registrazione, un basso basso ruvido e massiccio e questi cambi di ritmo che, pur non essendo nulla di trascendentale, fanno il loro dovere e allentano monotonia dei brani. E' un disco facile, immediato. Chi cerca musica più densa, di quella che la si scopre ascolto dopo ascolto, si diriga altrove.

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La recensione Estasi di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2012-08-10 00:00:00

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