Viaggi nello spazio, avvistamenti di comete, scoperte storiche, avvenuti fra l'1 e il 6 giugno di anni diversi, raccontati con un sintetizzatore e una chitarra.
Una sera stavo guardando in tv “La moglie dell'astronauta”, a cinque minuti dal finale il televisore è impazzito e io sono andata a letto senza conoscere la fine del film ma anche senza che la cosa mi disturbasse. Anzi, mi sembrava quasi giusto, come se la tv si fosse messa sulla stessa frequenza della radio che nel film riceveva strani segnali dal cosmo. Una specie di corto circuito spazio-temporale, un'idea simile a quella che mi ha evocato il primo lavoro solista di Davide Tomat (già nei NAMB): come pulsazioni captate da epoche diverse e diversi strati dell'atmosfera (e oltre), queste undici tracce raccontano undici storie “spaziali”, dal primo volo in mongolfiera al transito di Venere sul sole. Tutte avvenute nell'arco di sei giorni – 1-6 giugno, come da titolo – gli stessi giorni durante i quali Tomat si è chiuso in studio in compagnia di un sintetizzatore, una chitarra e la sua voce per creare il suono del satellite Ce-2 – un accumulo di effetti da guerra stellare – e dell'invenzione della radio – più melodico e rock. Quello onirico della cometa Donati, quello pulsante e monotono di un asteroide che impatta Giove e quello ritmato da fiera illuminista dell'avventura dei fratelli Montgolfier. L'ultimo pezzo, “Titan”, si chiude con un suono che ricorda quello di un atterraggio: torniamo sulla terra dopo questo viaggio in un'altra galassia, in un altro tempo, in un'altra dimensione.
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La recensione 01-06 june di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2012-08-03 00:00:00
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