Disco rock senza originalità e con pretese inarrivabili, una sfilata indigeribile di scimmiottamenti e ovvietà.
Comincia come una sorta di omaggio al cantato di Emidio Clementi, recitativo su strutture scarne che poi si elettrificano, ma passa subito. Già dalla seconda traccia si spalanca un rock generalista e impersonale, che cede al lento con voce profonda (“Riccardo Fogli”), tenta un giro diverso con batteria incalzante (“L’Estate Di Greta”), parla di Ferretti ricalcando “Forma e Sostanza” dei C.S.I. con risultati assai distanti (“San Giovanni”).
Molte citazioni, testi con aspirazioni d’impegno che si risolvono in parate di luoghi comuni, un cantante che non trova la sua strada perso tra altrui identità (e a volte in crisi di intonazione), un insieme che proprio non convince, ché siamo davvero saturi di sonorità balbettanti e ricopione. “L’Amore ai Tempi del Default” resta un lavoro come tanti altri che non lascia addosso il minimo segno e verrà spazzato via alla prima folata, e stavolta non c’è proprio nulla da salvare.
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La recensione L'Amore ai Tempi del Default di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2012-06-14 00:00:00
COMMENTI (7)
Non so il disco, ma la recensione mi pare sgradevole e francamente fuori luogo. Per certi versi sconcertante
è migliore il disco, rispetto al valore di questa recensione.
è migliore il disco, rispetto al valore di questa recensione.
Bè, ma è come sparare sulla croce rossa. Tanto vale prendersela con la stessa profetica furia con le mariantoniette e i dimartini - tanto, in quanto a qualità, siamo lì, né più né meno.
Ma temo si entri nel campo di sistemi di relazioni "diverse". Sperando che alla fine, la profetica "folata" spazzi via pure loro.
IN BILICO : " ti ricordi i pomeriggi sudati passati sul divano a scopare....." questo e' masochismo ! - 3
Se da un lato il lavoro appare carente e derivativo - e questo è un fatto -, dall'altro l'acrimonia utilizzata nell'assemblare il giudizio rende utile una riflessione sulla funzione (e su limite) di tale modo di fare "recensioni".
mmmmm