Un progetto artistico che non è ancora chiaro e mirato a sufficienza.
Elettronica con ambizioni pop o pop in salsa elettronica? Il rispondere a questa domanda mi chiarisce il limite più evidente di “Kiss medusa violating angel”, un album dalle sonorità certamente pulite, orecchiabili, ma che non lascia segni in chi lo sta ascoltando.
La lunghezza media di ciascuna traccia, prossima ai 5 minuti, appesantisce ulteriormente l’ascolto, facendogli rasentare la monotonia a causa di pezzi troppo simili tra loro. “Us less days” è l'unica che riesce a staccarsi dal gruppo, alternando la consueta attitudine soft a parti decisamente più potenti e ritmate.
Ai Bluekaos non manca il gusto e, si è capito, sanno come pulire un suono in modo che piaccia ai più, non ci sono invece strutture musicali attraenti, non c'è dinamica, non c'è una minima scossa che porti il risveglio dell'attenzione. Un progetto artistico che non è ancora chiaro e mirato a sufficienza.
---
La recensione Kiss medusa violating angel di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2012-07-13 00:00:00
COMMENTI (4)
per te un buon disco, per me poteva essere un buon disco. non siamo poi così distanti.... quello che cmq conta è ke Blukaos continui a suonare e sperimentare, divertendosi e dando il giusto peso a tutti i pareri/recensioni che sentirà.
Invece secondo il mio modestissimo parere il disco è , se non un capolavoro o un ottimo, sicuramente un buon disco. Ad un certo punto ho pensato che fosse stato pensato non come un album diviso in tracce, ma come un'unica traccia divisa in step. Una sorta di tunnel, a tratti ambient, dove molto spesso mi sono completamente rilassato. Penso che con un po' di coraggio un più, magari osando qualcosa, poteva venire fuori qualcosa di veramente buono. Forse è azzardato ma direi che una traccia come la già citata Us less day potrebbe uscire da un disco non ancora maturo di un certo Scuba.
bravo ! giusta reazione a quello che cmq è solamente il mio parere.....
Grazie per la recensione. Prendo e porto a casa. Non sapendo leggere la musica, scriverla, non avendo mai studiato uno strumento, ed ostinandomi a far tutto da solo, dal suonare tutto al mixare ecc ecc, ho ben presenti i miei limiti che tu per primo hai evidenziato. Faccio tesoro finalmente di un commento non banalmente rilegato al "bello" o "brutto" e spero di migliorare coi prossimi qualora decidessi di proseguire, in quello che comunque per me non è un progetto artistico ma un "hobby". Curioso come la cosa a cui sono meno legato e alla quale ho lavorato meno, "Us less days" abbia trovato posto nella parte positiva della tua recensione. Grazie ancora, senza retorica (anche perchè mi fa piacere finalmente leggere una recensione fatta con mestiere), per il tempo dedicatomi.