Il trio capitolino promette bene
Il trio capitolino promette bene. Al primo ascolto si possono da subito scorgere le influenze musicali che hanno condizionato le tracce: voce graffiante in stile Jet, classici coretti punk anni '90 (NOFX, per interderci), riff indiavolati in puro stile Queens of the stone age, ritmi rockabilly anni '50 ("Asshole" e "Ghouls’n' Goblins"), per concludere con blues e funk ("The Masterchef").
Un EP pieno di rimandi musicali, quindi, che fa capire quanto i tre ragazzi siano poliedrici, riuscendo a spaziare tra generi e influenze diverse, mantenendo il tiro e tutti gli strumenti ben compatti insieme, traccia dopo traccia. Certo, tra tutte queste citazioni, ripescaggi dal passato e dovuti omaggi alla storia rock, non emerge ben chiaro la personalità della band; resta un ottimo ep d’esordio. Se le premesse sono queste attendiamo per loro un futuro importante.
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La recensione The Big Show di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2013-01-15 00:00:00
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