Ascolti questo disco e ti sembra di tornare indietro di millenni, tutta una serie di band ti passano per la testa, non riesci a ricordarle però sai che ciò che stai ascoltando è simile a decine di altre cose passate per le tue mani in questi anni.
Ascolti questo disco e ti sembra di tornare indietro di millenni, tutta una serie di band ti passano per la testa. I pugliesi Shoe's killin worm si muovono su quella strada, un po' datata, in cui certo rock di matrice anni novanta si fonde con l'elettronica e la melodia. Per loro stessa ammissione la base di partenza è il post rock, di cui condividono certa malinconia, senza dimenticare la passione per band di culto nostrane, in particolare per quel cantanto in italiano alle volte forzatamente ricercato, ma sempre criptico.
Diciamocelo chiaramente: questo demo di debutto non ha certo la stoffa del capolavoro, ma conserva nei suoi momenti più "pop" e melodici i momenti da ricordare o che quantomeno lasciano intravedere spiragli positivi per i prossimi lavori. Tutto sembra troppo studiato, eccessivamente triste e melodrammatico, per non parlare dell'ennesimo rifacimento di un classico di Fabrizio De André. In conclusione, bisognerà che i ragazzi rivedano un po' l'approccio alla loro musica, cercando di ottenere spunti di originalità che al momento mancano.
---
La recensione demo 2012 di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2012-05-18 00:00:00
COMMENTI