La folkloristica orchestruola napoletana racconta della propria quotidianità con ironia e leggerezza, lavorando su sonorità piuttosto varie che vanno dal rockettino ritmato e veloce al folk più canonico passando per lo swing.
I riferimenti, dire più per l’attitudine che per per il suono vero e proprio, sono decisamente non contemporanei: Iannacci, Arbore, Buscaglione, Gaber e Conte, ovvio con le dovute distanze da tali mostri sacri. Sabba & Gli Incensurabili si dimostrano abili e scaltri nell’utilizzare e mixare più stili compositivi adattandoli in maniera piuttosto riuscita alle proprie esperienze. Possiamo sorridere amaramente ascoltando “Ai margini della città”, delizioso e provocatorio ritratto della Napoli attuale dipinta tramite i luoghi comuni più classici, dalla monnezza in giù. Oppure “Il mio kazoo” ricolma di swing e sarcasmo ed etichettabile come una possibile versione contemporanea de “Il Clarinetto”, la hit di Arbore di fine anni ’80. E per concludere in bellezza: una eccellente cover di “Vieni via con me” di Paolo Conte, riarrangiata in maniera marcata ma sempre toccante e potente.
Un album, dunque, vario e gradevole. Rimane la sensazione che il supporto digitale sia alquanto limitante per una band come questa, caciarona ed istrionica, sicuramente danno il meglio dal vivo e non chiusi in uno studio di registrazione.
Vedi la tracklist e ascolta le tracce sul player nella versione completa.