The Wires The Wires 2012 - Rock, Psichedelia

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Negli anni '70 in un disco rock si cercava l'onestà e i The Wires ne hanno da vendere

I The Wires suonano rock ‘n’ roll: 10 tracce dal retrogusto vintage. Un rock blues mai banale e un'ottima potenza di fuoco, in più riescono a sfruttare una gamma di suoni piuttosto varia (cosa non da poco se considerate il genere) e una carica emotiva che emerge pezzo dopo pezzo.

Senti la passione 100% genuina, li definiresti onesti, che poi era la qualità che un critico rock degli anni '70 cercava in una band con le chitarre. Passatismi e malinconie a parte, l'album piace dalla prima all'ultima canzone: apprezzi i giochi ritmici di “Get in a New Dimension”, la ballatona “Hello Say Hello", o la swingata “Our Pains”.

Come tutti i gruppi di rock psichedelico, autoprodotto e da garage: la registrazione è lo-fi, la voce non è certo delle più intonata e, più in generale, non aspettatevi un suono che vi schiaffeggi come quello dei Black Lips. Hanno carattere, questo è indubbio.

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La recensione The Wires di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2012-11-13 00:00:00

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