Arriva a sorpresa l'ep di questo progetto partenopeo di cui nulla quasi si sa. Niente degli ideatori ma tanto degli intenti; fusione ben strutturata di elettronica a tratti complessa ed interventi chitarristici dalle melodie attente.
Prendete il rumore del buio profondo, quello delle notti di settembre, che per alcuni son venute troppo presto, ma che per altri erano necessità assoluta. Immaginate il sapore acre del gelo appenna arrivato, l'odore appena riscoperto della polvere alzata dalla pioggia. In un attimo in cui le auto cominciano a circolare sempre più di rado e l'autunno sembra incombere, animale veloce e fiero, potreste sentire le note di Vitaminae risuonare nell'aria appena fredda di queste prime sere di fine estate.
Ho provato a cercare notizie su questo artista talentuoso, ma ho trovato poco, so solo che è un mio conterraneo. Ciò che mi resta di Vitaminae sono quindi le gentili note di questo ep "Logismo", canzoni composte da chitarre calme e batterie nervose, fusione sapiente e concreta di analogico e digitale, riverberi, casse piene e mood spleen. In quattro tracce questo progetto riesce a esprimere una forza emozionale assoluta, disegnando con bravura le luci sfuocate che si intravedono fuori dalla finestra, quelle che vedi con sguardo incerto se provi ad alzarti dal tuo letto per prendere una boccata d'aria.
Nel momento stesso in cui c'è gente che brama poche ore di sonno prima che il nuovo giorno arrivi, quello in cui uomini stanchi cercano il modo di farsi passare emicranie senza fine, ci sono note che suonano dentro gli auricolari di qualcun altro, suoni leggerii eppure così potenti. Non si può non tornare indietro con la mente al tempo dei Gatto Ciliegia contro il Grande Freddo, delle loro sonorità glaciali eppure così profonde ed afose a tratti, della loro commistione di strumenti a corda ed elettronica. Rimanendo ai giorni nostri probabilmente il paragone più calzante potrebbe essere con gli M+A, senza avere di questi ultimi l'utilizzo delle voci e la passione per i ritmoni da cassa dritta.
Il fatto importante, il centro di tutto, l'elemento veramente pregnante è che dopo queste quattro tracce verrebbe voglia di sentirne ancora, ascoltare il resto delle idee e delle emozioni provenienti dalla mente (e non solo) di questo ragazzo napoletano. Basterà aspettare per capire se ci sarà un seguito, se l'autunno tornerà ancora magari accompagnato da una colonna sonora tanto serena e notturna, diaccio che riscalda e riempie la calma dei primi giorni in cui l'estate prende a volare via.
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La recensione Logismo di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2012-09-17 00:00:00
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