Just another punk’n’roll band. E nemmeno particolarmente valida, a dirla tutta.
I trentini Philosophy Of Watermelon ci sottopongono dieci canzoni ispirate a Ramones e Motorhead, parecchio simili tra loro e con un grado di originalità vicino allo zero, sia a livello musicale che testuale. Non sono tanto gli argomenti (“Sex on the beach”, “Too drunk to fuck”, “666 Girl”, “Party Girl”) ad annoiarci, anzi quelli si inseriscono perfettamente nella cornice del fun fun fun, come pure la copertina allusiva.
É piuttosto la monotonia e i cliché di cui questi pezzi sono permeati, che vanno di pari passo con i riff già sentiti, il cantato frusto e sforzato e via a ripetere la lezione del punk senza averne capito il messaggio: disturbare. Qui al massimo sbadigli. “A dirty quickie” si aggiunge alle tante altre uscite “di genere”, quelle di cui difficilmente senti il bisogno.
---
La recensione A dirty quickie di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2012-05-22 00:00:00
COMMENTI (6)
se il disco mi arriva, lo recensisco (in un po' di tempo). due anni fa non collaboravo nemmeno con rockit... più tempestivo di così...mah.
Che importa se si sono sciolti? Se il disco fosse bello (e magari si potesse ascoltarlo) potremmo addirittura ordinarlo.
Piuttosto, a leggere la rece, non mi pare che ci siamo persi molto...
idem come l'altro commento:
sì le band si sciolgono perché non vengono recensite su rockit... eh già.... son davvero motivate queste band...
ma soprattutto perché rockit perde tempo a recensire band che non durano nemmeno un anno ?
Complimenti per la tempestività della recensione di un album i due anni fa.
La band si è sciolta da tempo