Un cantautorato che si fa in tre, e che parla d'amore in chiave pop
Un pop folk con il naso all'insù. E' sognante e curato, questo piccolo EP degli Amanti, trio nato l'anno scorso a Milano da due pugliesi e un sardo. Un centrifugato di cantautori stile Dente e Brunori Sas, che in certi punti fa pensare molto ad Artemoltobuffa. E in certe chitarre classiche e veloci pure ai Marta sui Tubi e Pan del Diavolo.
Cantano in italiano, parlano d'amore. Nel primo pezzo appaiono forse troppo sdolcinati, nonostante un'intro scura, e poco originali, ma già con “Bonjour” ci fanno sentire un po' nella foto di Doisneau, amanti forse clandestini a Parigi. Un ballata in tre quarti che i nostri hanno pure suonato sulle scale del Duomo meneghino, qualche settimana fa, alle 3 di notte. Poi, gli altri due pezzi: restano freschi, anche se la voce che li canta ha un timbro maturo e fascinoso.
Un esordio in punta di piedi, che non ha niente di eccezionale, ma che prende forza proprio dalla sua semplicità. Vedremo se dopo l'EP ci sarà un lavoro più strutturato e capace di superare queste quattro pennellate, che per ora ci hanno mostrato solo qualche buon bozzetto. Ogni tanto un po' di dolcezza non fa male, ma tocca fare attenzione ché di miele si può pure morire.
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La recensione Gli Amanti (EP) di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2012-09-24 00:00:00
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