Dola J. Chaplin trascura la ricerca, in favore del country. Dedito alla canzone fresca e immediata. Un album per un'estate in viaggio.
Intraprendiamo, dolcemente, il cammino sulla "Tremendous Road" partendo con "Go Wild", una ballad che ricorda piacevolmente "These Days" di Nico, per poi virare, con il contributo di un'armonica, sui sentieri più polverosi del country e del folk americano. Il cocchiere di carrozza è, nemmeno a dirlo, Bob Dylan, anche se il tragitto di Dola J. Chaplin trova comunque una sua direzione, grazie a una brillante spensieratezza e leggerezza. "You're On My Mind" invece, ricorda molto certe perle della Motown dei primi '60, reinterpretate da band come gli Stones. Inoltre fra gli ascolti ispiratori figurano senz'altro artisti quali Tim Buckley e Creedence Clearwater Revival, senza tralasciare un autore contemporaneo e fondamentale come Ben Harper.
Il nostro cantautore riesce a convincere e a coinvolgere anche senza avvalersi di composizioni prepotentemente originali, ma con variazioni sul "tema" e conseguenti soluzioni formali molto apprezzabili. Il suo efficace districarsi fra le diverse sfumature e connotazioni del genere è dovuto fondamentalmente a un sound pulito ed essenziale. Niente orpelli e inserti altisonanti e barocchi. Un album che denota consapevolezza e passione. E se Dola J. Chaplin trascura la ricerca e la coniazione di soluzioni innovative, lo fa, fortunatamente, in favore di una scrittura e creazione di brani completi e ben riusciti. E' dedito alla canzone fresca e immediata. Un album per un'estate in viaggio.
---
La recensione To The Tremendous Road di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2012-07-26 00:00:00
COMMENTI