Suoni freschi, chitarroni distorti, batteria impazzita e ritornelli (in inglese) da canticchiare subito. La colonna sonora perfetta per muoversi verso il mare assaporando il piacere di una giornata in cui impegni e responsabilità sono qualcosa di sconosciuto e lontano. Titolo (“Let’s Dive”) e foto di copertina confermano la senzazione. In ogni caso, questa band non arriva dalle spiagge della California ma da Forlì, nel cuore della Romagna, dove il mare neppure si intravede e per non rimanere intrappolati nella noia è necessario almeno muoversi a vedere che aria tira verso la riviera.
Quello che troviamo è ancora una volta qualcosa che ha a che fare con il punk, ma, in questo caso, al contrario dell’avventura dei concittadini Distanti, la formula non è particolarmente originale e si capisce subito dove si sta andando a parare. L’orizzonte a cui stiamo guardando è la stagione d’oro del pop punk che ha preso forma prima negli Usa arrivando a toccare punti altissimi anche in Europa e nella nostra penisola. Una creatura che incarna lo spirito dei Blink 182 ma ha qualcosa a che fare anche con le mitiche uscite dei primi anni ’90 targate Lookout! Records.
I due pezzi stampati su questo sette pollici non sono per niente male ma si somigliano tantissimo, sono intercambiabili. Particolare che i ragazzi dovrebbero considerare qualora decidessero di dare alle stampe un album vero e proprio e non volessero scivolare a scrivere qualcosa di troppo uguale che passerebbe inosservato.
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