Fanno un rock con una forte vena da cantatuore, ricordano per certi versi Rino Gaetano e Edoardo Bennato, per il modo di urlare sopra chitarre che spaziano dal rock'n'roll fino a cose più anni 80. C'è dell'ironia, una sottile aurea cinica, qualche pezzo bene azzeccato ("Niente di Me") ma anche ballatone noiose ("Temporale") e una sensazione continua di riempitivo dal sapore indistinto. C'è un retrogusto da primi dischi di Ligabue, quel tutto e niente a favore di una voce messa sempre e comunque in primo piano. Non è una band pessima, non gli augureresti di cambiare strada o hobby. Ma devono osare più: più cattivi, più pestati, più cinici. Abbandonino l'acustica e spingano sul distorsore, non importa se resterà ancora disco fuori moda e fuori tempo massimo, a quel punto emergerebbe una ruvida genuinità che secondo me c'è ma al momento fatica a mostrarsi. Potrebbe uscire qualcosa di notevole.
---
La recensione Ignorantia Legit di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2012-10-18 00:00:00
COMMENTI