I Brama nascono ad Asti nel 1997; nel 2000 incidono un paio di brani per una compilation patrocinata dalla Provincia di Asti. Nel 2001, invece, avviene la svolta: la scrittura della musica per lo spettacolo teatrale “Domino” li porta ad incidere un brano che si intitola “Bassa fedeltà” e che affermano di aver composto per provare le attrezzature del loro studio casalingo.
Accidenti! Se le prove danno questi risultati ben vengano, poiché la traccia ha un potenziale melodico enorme con il ritornello tormentone: “Ascolto la tua voce come un disco veloce”. Il primo richiamo che viene alla mente porta in quel di Firenze; il sestetto, infatti, sembra una versione astigiana degli ultimi Diaframma, complice anche la somiglianza della voce di Alexander Macinante con quella del mitico Federico Fiumani. Non a caso il terzo pezzo, quello inciso per la compilation “Rumori di fondo”, sembra proprio una out-take di un qualche gruppo della new-wave fiorentina anni ’80. Roba vecchia? Ma no, ce ne fossero di gruppi con una capacità melodica così ispirata, anche perchè i testi non sono inferiori alla musica dal punto di vista qualitativo.
Peccato che la produzione dei brani sia un po’ piatta, ma d’altronde lo dichiarano nel titolo del cd… evviva il lo-fi quindi, se i frutti sono così saporiti.
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La recensione Bassa fedeltà (ep) di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2002-07-02 00:00:00
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