Come molti di voi sapranno, il grunge è stato un crocevia per generazioni e generazioni di nuove band. Una di queste è quella degli Acid Brains, dalla Toscana, che portano alla nostra attenzione il loro “New shit in my mind”, terzo dischetto della loro discografia.
Caratterizzato da una copertina esplicativa del titolo (una turca che eufemisticamente definiamo sporca), “New shit in my mind” di trasgressivo ha solo l’immagine che lo introduce. Otto canzoni di puro grunge, infatti, dove le ascendenze Nirvana e Smashing Pumpkins si accavallano senza essere filtrate né dalla personalità né dal gusto dei tre toscanacci. Una voce che rincorre disperatamente Kurt Cobain senza mai riuscire a raggiungerlo - rimanendo così una pallido tentativo di imitazione - è, per esempio, l’esempio più lampante della mancanza di identità del terzetto.
Poco possono farci, purtroppo, le strutture sonore che a volte risultano non così stucchevoli: “Shit, milk & pain” è ad esempio un buon episodio così come “Flowers sniffing”, la canzone più interessante del disco. Per il resto troviamo solo troppe citazioni dei gruppi sopraccitati, e anche il tentativo acustico di “I’m gone” - ad esempio - non convince a causa della ripetitività armonica e della leggerezza nell’interpretazione, così come “Enemies” e “If you think”, episodi punk-grunge troppo stereotipati.
Insomma, è questione di attenzione nella composizione: non si può, infatti, scrivere canzoni che ricordino così palesemente la scena di Seattle. Anzi, si può - questo “New shit in my mind” ne è la dimostrazione - ma non ci si aspetti che piacciano.
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La recensione New shit in my mind di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2002-07-12 00:00:00
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