Veramente bello questo demo autoprodotto dal gruppo ferrarese denominato Fiori di Piombo, anche se ad un primo ascolto non rimarrete subito colpiti dalle bellissime melodie che nascono nota dopo nota in queste tre tracce. Ma, dopo un attenta analisi, anche il vostro giudizio non potrà che essere positivo su questo ottimo lavoro.
Come sound potrei dire che si avvicinano molto ai meneghini Lacuna Coil, oppure ai grandi The Gathering, anche se un maggior utilizzo di tastiere (ben suonate da Marco Caselli), differenziano la formazione dalle altre due band citate prima, grazie a sonorità molto più profonde e ‘personali’ che sapranno farvi venire brividi lungo la vostra schiena… credetemi!
La bellissima voce di Francesca Saletti, in certi momenti, è incredibilmente simile a quella di Cristina Scabbia (vocalist dei già nominati Lacuna Coil), anche se potrebbe dare molto di più. Alcuni ottimi accenni di progressive-rock si sentono nel secondo brano. “I Veli di Maya”, dove si sottolinea anche un certo margine di tecnica musicale che questo giovane gruppo vuole far notare a tutti. L’assolo di chitarra di Stefano ad esempio, risulta essere molto ben pulito e trascinante, seguito subito dopo da leggeri virtuosismi dal già citato tastierista Marco. Marzio (alla batteria) e Francesco (al basso), non deludono di certo, e contribuiscono ottimamente a questo lavoro dalle atmosfere scure e malinconiche, a tratti potenti e grintose, ma senza lasciare nulla al caso.
Altre parole da spendere su questo demo riguardano la qualità di registrazione: non pecca assolutamente e fa risalta ogni strumento nonché la bellissima voce della cantante. I testi sono in lingua italiana - anche se questa ci sembra una fredda e rischiosa scelta del quintetto per distaccarsi e non essere il solito clone di gruppi oramai già noti al grande pubblico - perciò crediamo che la loro musica sia principalmente rivolta al mercato italiano. Proporre quindi qualcosa di nuovo utilizzando i canoni della bella melodia miscelata a sonorità hard-rock che all’estero hanno oramai decretato un ottimo successo tra i giovani.
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La recensione demo di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2002-07-29 00:00:00
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