Ricevo il pacchetto con il cd dei No Logo e trovo in allegato solo un bel fogliettino tutto colorato: “Alla cortese attenzione del sig. Emanuele Mandelli. Il giorno 24 marzo abbiamo ricevuto la conferma da Rockit per spedirLe il materiale da criticare. Tenga presente che nelle canzoni cerchiamo di rispettare il nome del gruppo No Logo (quindi senza etichette). Grazie per l’attenzione”.
Ops… il vostro umile recensore si sente un attimo spiazzato. Lo stile da lettera commerciale lo lascia un po’ perplesso, poi se non si hanno etichette come si fa a fare dei paragoni fare capire… boh…! Metto il dischetto nel mio lettore e i dubbi vaniscono: i No Logo sono una copia venuta male, molto male, degli ultimi Nomadi - quelli dalle canzoni fotocopia, noiosi come una messa cantata. A parte che la scelta del nome mi pare alquanto infelice - che oramai usare l’appellativo ‘No Logo’ è peggio che mettersi in fronte l’etichetta Nike - ma questa è una considerazione personale.
Me li immagino già questi bravi ragazzi da oratorio: i testi delle canzoni rientrano in una corrente davvero perniciosa, quella dai ‘cattocomunisti’ convinti. Non si spiegano infatti in altro modo passaggi che lasciano allibiti, del tipo “Io sarò la come uno schiavo al trono offrirò un canto, a Dio ne farò dono...”.
Proprio non ci siamo: le canzoni farebbero chiunque e la capacità strumentale c’è anche per carità, ma è affogata in un inutile mare di melassa buonista che non ha più, o non ha mai, senso di esistere. Questo cd può andare bene per il dopo riunione di una assise di ‘Comunione & Liberazione’ o di ‘Azione Cattolica’. Scontato, in tutti i sensi.
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La recensione Poeti e… sognatori di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2002-07-30 00:00:00
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