Fine elettroacustica per la reinterpretazione del clarinetto di Buyukberber ad opera dell'artista De Raymondi
Certo, ci si potrebbe interrogare sul senso di una recensione su un artista come De Raymondi, dedito ad un'impalbabile elettroacustica, o concreta fine avanguardia, e che si muove più al di là dell'Oceano che dalle nostre parti, su un portale che di nome fa Rockit e di cognome puntoit.
Ma tale e tanto qualitativamente è il lavoro dell'artista, compositore e sound artist, laureato al Berklee College of Music di Boston, e collaborante con importanti musicisti della scena internazionale, come Kathy Supove', Jennifer Choi e Oguz Buyukberber, che lasciarsi sfuggire l'occasione per parlarne sarebbe davvero un peccato e un'onta per quel minimo comune di orgoglio nazionale che ancora ci resta.
Al debutto su Zerokilled, l'artista si dedica alla reinterpretazione delle dinamiche virtuosistiche del clarinettista turco Oguz Buyukberber, il tutto rivisto e rifunzionalizzato attraverso manipolazioni digitali, partendo dalla sola fonte del clarinetto dello strumentista summenzionato, ripreso a Berlino da De Raymondi in un singolare spazio architettonico.
Un'opera a suo modo ambiziosa, che si snoda attraverso la declinazione dei dieci movimenti nominati "BV", in una forma di rappresentazione metafisica che coopta elettronica, jazz, ambient, minimalismo e fine composizione scolastica.
L'ennesima esplorazione tra suono, ambiente e capacità interpretative, per un musicista colto e raffinato.
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La recensione Buyukberber Variations di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2012-10-23 00:00:00
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