Nuova uscita per Bot & Phra che conferma lo stato di salute del duo in quanto ad apprezzabile villania elettronica
"Non sopporto la dispersione di nickname nella musica. Noi, anche quando faremo samba, ci chiameremo Crookers". Così mi disse Bot, metà del duo, in un ristorante in zona P.ta Genova (Milano), or sono sei anni fa. Ma voi chiedereste mai ai Crookers di fare un disco samba? Magari per la curiosità anche sì, ma poi probabilmente tornereste a cose come questo nuovo "Bowser Ep". Che non è samba, appunto, ma una ideale prosecuzione del momento "Dr. Gonzo", di cui s'era parlato sempre qui. E però con questa uscita per l'etichetta di A-Trak e Nick Catchdubs i nostri raddrizzano un po' il tiro rispetto allo sperimentalismo tamarro di quel disco, innanzitutto con la classica traccia dritta da peaktime "Trillex" (titolo che conferma l'ironia del duo, caratteristica che manca invece del tutto al loro collega Bob Rifo); poi con la percussiva "Bowser" che ha atmosfere da primi Leftfield (l'uso della voce) inconcriate con le prime uscite Atlantic Jaxx; infine con "Turn the lights on" con il feturing del rapper STS che risulta il brano più prevedibile del lotto: classico groove Crookers circa 2007-8 (per dire, il rullante è quello dei remix per Rodion e Cazals, nonché del recente singolo di Fabri Fibra) e voce, una roba da outtake di "Tons of friends". Confermata la buona forma di Bot e Phra, che cosa volete da loro? Un disco di samba?
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La recensione Bowser Ep di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2012-09-19 00:00:00
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