Questa deve essere l'idea di rock alternativo erroneamente filtrata attraverso i programmi musicali delle televisioni locali, Sanremo Giovani, Castrocaro e simili aberrazioni. In ogni città c'è una band di irriducibili che nonostante il passare delle stagioni si ostina a credere nel Rock Italiano, quello da pub, da birra media e jeans e maglietta dei Guns 'n' Roses ma cantato in italiano e guai a dimenticarci la melodia e il sentimento, la frangia più dura e rock di Radio Italia, per intenderci. Una piaga sociale prima ancora che musicale, non vi bastano Ligabue o highlander come I Nomadi? I Fluminera hanno gettato l'ancora dentro il vasto mare della musica fuori moda, di derivazione rock cantautorale, pomposo e melodrammatico oppure alla Negrita e non so cosa sia maggiormente irritante.
Non c'è un solo attimo di musica originale dentro questa prova, tutto è strasentito, i testi sembrano scritti con un word generator e si conclude con un brano che mi provoca un disagio fuori misura. La canzone sul morto è già di per sé un deterrente all'ascolto, se poi la buonanima è Pantani, la voce sembra quella del cantante della coverband del Liga ed il testo recita "Eccola li, l'ultima salita, la più difficile, la più infinita (…) Vai pirata vai, quante emozioni ci hai regalato e ci regalerai, anche se non ci sei", capite da voi che forse è il caso di rivedere le frasi che accompagnano questo esordio "Quel groove unico e originale, un'ottima miscela di rock sound e italian style.". Niente di personale, ma per me è non ci siamo.
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