Pochi istanti da salvare, ma una base su cui costruire c'è
Gli Atlantic Tides suonano un rock melodico e struggente con venature oscure e qualche sprazzo di violenza sonora. Costruiscono la loro personalità a partire da suggestioni metalliche e post-hardcore, prese in prestito dagli anni ’90: quello che ne esce non è aggressività pura, la potenza sta infatti tutta nella forza emotiva che trasuda dalla manciata di pezzi che hanno raccolto in questo EP di debutto.
Non tutto funziona: la scossa però non arriva mai, se non fuori tempo massimo, dopo lunghi preamboli e indecisioni; la voce che guida la band è notevole, ma rimane schiacciata in mezzo a una confusione di suoni su cui non riesce mai a imporsi. Ascoltando il remix di “Hourglass” si percepisce la sensibilità pop del gruppo: il brano migliore del disco perde la sua anima aggressiva e viene rimodellato in una canzone dove il dub abbraccia l’elettronica. Il risultato non esalta per nulla, ma l'anima della melodia vocale non si perde, dimostra forza e forse potrebbe essere l’unico punto da cui ripartire per costruire qualcosa di completamente diverso.
---
La recensione The Isle EP di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2012-11-06 00:00:00
COMMENTI