Come una foto in controluce, questo ep si illumina di sfumature deliziosamente crepuscolari, vintage e lo-fi
A giugno i crepuscoli sono lunghi ed è bello stare all'aria aperta, a guardare i colori sfumare lentamente e respirare l'aria della sera e dell'estate che arrivano. Le canzoni di Nicola Gurrieri in arte Giugno hanno la dolcezza e la luminosità di quelle ore di fiduciosa pigrizia. Sono canzoni che invitano, implicitamente o esplicitamente - come fa “High Speed Life”, a disconnettersi almeno per un po' da questa vita ipercinetica, a crearsi una piccola bolla di tempo sospeso in cui guardare filmini in Super8 e leggere poesie. Magari quelle del poeta crepuscolare (appunto) che quando andavamo a scuola ci piaceva tanto, ci faceva simpatia e tenerezza perché scriveva cose come “Io non sono che un piccolo fanciullo che piange” ed era morto giovanissimo e ce l'immaginavamo come una specie di Nick Drake primonovecentesco. “Today The Sun” è dedicata proprio a Sergio Corazzini, e già solo per questo Gurrieri si meriterebbe stima e affetto a non finire.
Ma non c'è solo questo: c'è, soprattutto, che queste canzoni sono belle. Semplici, pure, sincere, un pop-folk molto lo-fi, delicato, nostalgico ma non lagnoso, sentimentale ma non svenevole (ascoltare “Annanna”, l'unico, delizioso, pezzo in italiano), timido ma sorridente. Come le poesie che dedicavamo ai nostri amori fra un tema e un'interrogazione.
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La recensione SUM (ep) di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2012-10-08 00:00:00
COMMENTI (2)
Grazie Giulio! Mi fa molto piacere!
La mia preferita è High Speed Life.