Eccoli, i Dolcelete, voce giovane, stile giovane. Nascono nel ‘97 dall’unione di musicisti provenienti dalla provincia di Pavia, tutti con precedenti esperienze personali che spaziano dal pop al rock, passando per il progressive degli anni ‘70. Le canzoni che propongono - scritte, musicate ed arrangiate totalmente dalla stessa band - sono un equilibrio compositivo tra linee melodiche dolci alternate a momenti di forte impatto sonoro con arrangiamenti particolari e sempre ben equilibrati. I testi, tutti in italiano, sono un naturale complemento alla loro musica e mettono in risalto contenuti attuali e mai banali esaltando, spesso, la fonia delle parole.
Le canzoni del demo già dal primo ascolto sono difficili da dimenticare e non c’è da stupirsi se dopo aver ascoltato un loro concerto vi scoprite a canticchiarne i ritornelli. Non si può non notare comunque un cosciente sforzo per trovare una via espressiva originale, pur all’interno dei canoni del rock e del pop, che - si sa - possono essere limitativi per chi li adopera senza un minimo approccio critico e una sensibilità al di sopra della media. Vale la pena segnalare la traccia di apertura, con una chitarra molto incisiva, e “La danza dela vita”, con la fisarmonica a dettari il tempo di mazurka da ballo liscio, da festa campestre, per cantare in modo allegro, dolente e rassegnato i casi e le giravolte della vita, con un testo molto poetico, che forse potrebbe ricordare certe cose di De Andrè.
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La recensione Non DEMOrdo di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2002-08-07 00:00:00
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