Hogwash
Tailoring 2000 - Pop, Indie, Folk

Tailoring

Conosciuti ai più come ‘i vicini di casa’ dei Verdena, che tra l’altro ospitano in due episodi di questo cd, i bergamaschi Hogwash giungono al loro terzo disco (il primo su etichetta Red Sun) dimostrando di avere ottime carte da giocare, quasi al pari del trio sopra nominato, pur battendo strade abbastanza differenti. I Nostri, infatti, dal punto di vista delle liriche optano per la lingua inglese, mentre il genere di riferimento potrebbe essere tanto il rock chitarristico, quanto lo stoner, il noise, la sperimentazione/psichedelia e un pizzico di emocore (!!!!). E forse a dirla così parrebbe un po’ assurda come indicazione, ma “Tailoring” mette in fila 9 tracce che sembrano condensare, ognuna in maniera diversa, i riferimenti di cui sopra. D’altronde i due episodi chilometrici come “Darkjoy” e “Twelth” (il minutaggio totale di entrambi occupa il cd per metà della durata!) sono l’emblema di questa ‘parcellizzazione’, poiché fonde al suo interno le svariate atmosfere che caratterizzano il sound del quartetto.

In realtà anche i restanti 7 brani, escluso quello che chiude il lavoro, orbitano intorno al concetto di musica ‘totale’, ma in ognuno è come se si approfondisse il singolo riferimento; così, se in “Ladybird” e “Ginger queen” è la psichedelia a farla da padrone, nell’opener “Snapshot” si sentono echi di emocore, mentre “Hsawgoh” è pura sperimentazione (a partire dal titolo), al contrario di “Chronic” e della successiva “Just a little bit”, dove i rimandi sono tanto allo stoner che al rock chitarristico (di matrice seventies).

Insomma, un incredibile frullato che ai più diffidenti potrebbe risultare ‘stomachevole’, mentre noi ci sentiamo di definirlo quantomeno ‘affascinante’. Le conclusioni, a questo punto, traetele voi, magari gustandovi prima gli Hogwash sul palcoscenico, situazione che a quanto pare aggrada loro non poco.

Vedi la tracklist e ascolta le tracce sul player nella versione completa.