Sotto il non originalissimo pseudonimo The Box si nasconde un one man band, Fabio Fiorito, che propone un EP anch'esso non proprio originale. “The Box” è una prova senza pretese, wannabe Foo Fighters, con momenti più tirati (l'apertura “D.D.D.” e “W-hole-rld”), momenti più rilassati (“Regaining mood”), concessioni al punk-rock (“Hating eternity”).
Il filo conduttore è una ricerca dell'americanità, una buona capacità di scrivere belle melodie orecchiabili – ne è la dimostrazione “Trains”, che si appiccica subito in testa con la sua cantabilità – arrangiamenti elementari ma tutto sommato efficaci, peccato per i testi poveri e che inseguono una ricerca della rima non indispensabile (“Step by step / Day by day / use your patience / Wait in vain / And miss the train”). Più interessante la ballad “The white issue”, dal sapore vagamente roots rock alla Train, che presenta una bella atmosfera avvolgente e confortante e si fa ascoltare e riascoltare volentieri. Non un brano epocale, ma una buono spunto da cui ripartire per migliorare in generale il songwriting di Fiorito.
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