Il pusher dell'antimusica continua a vendere roba ben tagliata, di quella che prende bene e fa divertire.
Michele Antimusica Cosentino è l'amico übercazzaro che non capisci mai bene se sta scherzando, quello che ti prende per il culo con la faccia tutta seria, quello che a scuola veniva promosso a forza di supercazzole, quello che alle feste non può mancare - anche se non tutti tollerano il suo essere sempre faceto – perché ha sempre il fumo migliore, una battuta fulminante per e su tutti, e la chitarra per fare le canzoni sceme a fine serata. E ci fa pure i dischi con quella chitarra. Seguendo la gloriosa tradizione di gente come Squallor o Elio e le storie tese, sfotte tutto e tutti e lo fa col piglio compassato di chi sta suonando canzoni “vere” e con la baldanza di chi affronta ogni genere senza patemi. “Bicicletta torna in fretta” e “Le ragazze alla stazione”, per esempio, se non fai caso alle parole puoi scambiarle per qualcosa di Dente, poi senti le rime su biciclette fregate e commesse bone e l'equivoco si chiarisce. Ma ce n'è anche per i mostri sacri: “Odio l'inverno” è un'irriverente (“tornerà un'altra estate i pusher si daranno bottigliate, le vergini saranno deflorate”) riscrittura a stagioni invertite dell'amatissima e coverizzatissima “Estate” di Bruno Martino. Poi c'è “La bamba” che diventa “La canzone preferita dagli amici di zona”, omaggio alla bamba su cui in precedenza aveva scritto t'amo, e forme di satira più o meno sottile a tempo di hard-blues, pop-punk o musica da orchestrina di crociera (“Il bacio all'italiana”, per l'appunto “dedicata a tutti i comandanti di crociera che facevano venire le straniere sulla plancia”). Ce n'era bisogno? No, però anche dell'amico cazzone non se ne sente il bisogno, solo che quando non c'è ci si diverte sempre un po' di meno.
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La recensione 8 pezzi di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2013-02-09 00:00:00
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