La voce è anche bella, ma testi e musica sono brutte.
Dove i pesci affogano, "L'abisso", il capitolo numero uno di quello che si può tranquillamente definire uno dei (tanti) nuovi cantautori italiali. il primo della trilogia, è un disco brutto.
Contestualizzo. Questo è un disco brutto perché ha delle musiche brutte. Per un attimo abbandoniamo la voce e i testi, lasciamo solo la musica e prendiamo come esempio uno a caso dei quattro brani. E' suonata male, degna di una brutta produzione (se non totalmente assente) e ricca di ovvietà. Piatta. E' il risultato di un generale infiacchimento di un pop che potrebbe funzionare, ma non lo fa a causa di tale eccessiva mancanza di musicalità.
Il timbro, ecco il punto a favore, è interessante, la voce non è malvagia, anzi. I testi, invece, vanno a metà tra il bello (per esempio c'è un pezzo che inizia con "l'autodistruzione avrà cura di me", che a mio avviso è una bell'immagine) e l'ovvio ("siamo appesi a un filo tra illusione e realtà"). Potrebbe ma non funziona, dunque nel cestino, e attendiamo il capitolo due.
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La recensione Capitolo 1 l'abisso di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2012-12-04 00:00:00
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