Preso a scopo promozionale “Souldalicious Vol.1” ha quindi una sua funzione, ma, inteso come disco vero e proprio, non credo lo si possa definire un prodotto esaltante
“Souldalicious Vol.1” è una compilation prodotta dalla torinese Back Movement Records e hostata da Lefty (a.k.a. Left-Side, già The Next Diffusion e Area Cronica) che vuole essere un po’ un red carpet su cui far sfilare i maggiori talenti della scena soul-r&b italiana. Il problema è che, a differenza che negli States, in Italia il soul è praticamente un sotto-genere di nicchia, prodotto da/per una ristretta cerchia di appassionati, e quindi, nonostante tutte le buone intenzioni, il risultato finale non può che essere all’insegna del “ce la suoniamo e ce la cantiamo”, di sapore squisitamente Novanta, pre-p2p.
Dentro ci sono un sacco di nomi, tra cantanti e produttori, e l’impianto è decisamente multi-culturale (o meglio, ci sono artisti provenienti dai più disparati paesi, ma in realtà la cultura è sempre una: quella americanissima e colonizzante della pop music). Tra i tanti si distinguono il veterano Al Castellana, il beatmaker viennese Fid Mella, la giovane marocchina Rahma, e LaMiss, da Treviso, una che con dietro una struttura produttiva come si deve può davvero fare il grande salto. Convincenti anche Loretta Grace, Soul David e Rico Levant, ma questo già si sapeva.
In generale le tracce sono tutte ben confezionate, ma, e questo è sintomatico della situazione del nu-soul in Italia, di canzoni veramente belle ce ne sono poche. Preso a scopo promozionale “Souldalicious Vol.1” ha quindi una sua funzione, ma, inteso come disco vero e proprio, non credo lo si possa definire un prodotto esaltante, proprio per la suddetta e decisiva mancanza.
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La recensione Souldalicious Vol.1 di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2012-10-18 00:00:00
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