Uniplux Radiazione orgonica 2002 - Rock, Hard Rock

Radiazione orgonica precedente precedente

Confesso l’imbarazzo (nonché una certa propensione all’ignoranza più pura) provato nel momento in cui ho ricevuto la notizia che avrei avuto a che fare con un cd dal titolo “Radiazione orgonica”. Inizialmente credevo ad un refuso di stampa, poi mi sono dovuto arrendere all’evidenza e la reazione più istintiva è stata quella di cominciare a chiedermi con cosa diavolo avevo a che fare.

A spiegare l’arcano ci hanno pensato proprio gli Uniplux nelle note di copertina del loro disco. La scoperta della cosiddetta ‘radiazione orgonica’ è dovuta al ricercatore William Reich, che diede questo nome ad una energia vitale cosmica primordiale. Reich, vissuto nel primo ’900, fu un severo critico della società dell’epoca, e non mancò di scagliarsi contro i suoi dogmi. I suoi libri furono mandati al rogo. Una premessa così impegnativa era dovuta. E serve non poco.

Perché gli Uniplux hanno scelto di interpretare un rock per nulla frivolo e, proprio come il loro ‘cattivo maestro’, hanno deciso di schierarsi, senza pericolo di fraintendimenti. Ed i testi non lasciano spazio a dubbi: i continui riferimenti al proletariato, alla repressione, all’antiglobalizzazione, portano la band romana tra le braccia di uno sferzante combact-rock, schietto e per nulla legato alla caducità di facili slogan. Qualità, quest’ultima, che rende il lavoro sui testi particolarmente riuscito. Convincente anche la parte musicale: il sound degli Uniplux ha il merito di mettere insieme, in un efficace mix, la briosità dei ’60 con la rudezza del decennio successivo. Se da una parte si ascoltano qua e là echi beat (“Lettera al presidente”, “Ultima generazione”), sublimati dalla cover di “Ma che colpa abbiamo noi” dei Rokes, non è difficile imbattersi in pezzi più aggressivi (“Ux”, “Rock’n’roll”). Il tutto contraddistinto da un’energia di fondo che riesce ad uniformare l’intero lavoro. Di riferimenti la band romana sembra averne molti. Jimi Hendrix e i Rolling Stones sono quelli più riconoscibili: due numi tutelari per chiunque voglia produrre del buon, sano, rock & roll.

---
La recensione Radiazione orgonica di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2002-08-29 00:00:00

COMMENTI (3)

Aggiungi un commento Cita l'autore avvisami se ci sono nuovi messaggi in questa discussione Invia
  • uniplux 22 mesi fa Rispondi

    ma no mi sembra buona rivedendola

  • giuseppecatani 22 mesi fa Rispondi

    @uniplux Una delle mie prime recensioni... scritta coi piedi...

  • uniplux 22 mesi fa Rispondi

    grazie!!!