Cristallo arriva da un posto musicale lontano ma per niente sconosciuto, risuona subito familiare sin dal primo ascolto.
"Cristallo", primo disco dei Nevenera, band salentina di recente formazione, sembra arrivare da un posto lontano ma per niente sconosciuto, sin dal primissimo ascolto. Qualcosa di vagamente familiare risuona subito, invitando ad una fruizione più attenta e disciplinata dell’album per decifrarne il riverbero. L’eco di un rock electro-melodico, autunnale e pacato, accogliente e inospitale, si fa spazio strizzando l’occhio a paragoni scomodi (I Deasonika in primis) e forse un po’ ingombranti.
L’album si sviluppa a tinte calde e fredde che fondono insieme toni ipnotici e metallici, quasi trasognati: in parole più asciutte, qualcosa come entrare in casa a notte fonda quando fuori fa meno zero e sentire del tepore solo dopo diverso tempo. Ascoltiamolo attentamente. Il singolo "Settembre" (stesso titolo di un pezzo dei Deasonika manco a farlo apposta), esordisce soffuso per poi crescere in un ritornello orecchiabile e ruffiano dal ritmo sostenuto; "Cristallo" segue una matrice rock più graffiante con voce in falsetto che richiama quella di Massimiliano Zanotti dei Deasonika (e tre); "Non aver paura" e "Quel che sei" si costruiscono su impianti ringhiosi con spruzzate di elettronica e suoni pop; "Il tempo si è fermato" è una dolce melodia alla Negramaro; "E tutto il mondo era lì" è una canzoncina deliziosa e con un buon testo, come la traccia dell’epilogo, "Qui con me".
Il lavoro è ben fatto, sicuramente curato e ha, dalla sua, un ascolto facile e orecchiabile; è coerente con quello che la band si prefigge come progetto musicale: scrivere un disco pulito di chiari riferimenti electro-rock, ma – e ribadisco il ma – senza niente da rivelare o da celare. Troppo simile ad altro. Troppo vicino al lontano. Eppure, c’è da dirlo, senza sfigurare.
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La recensione Cristallo di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2012-12-29 00:00:00
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