Aku viene dal jazz e questo spiega in parte la sua passione per l'intero spettro della musica black. Ammetterete però la rarità di un jazzista che si divide fra produzione elettronica, mcing e strumenti suonati. L'incontro fra queste differenti sfaccettature musicali è dunque questo breve e piacevole ep dove convivono emotività alla Dj Shadow (“Morphine, my dream”), hip hop venato di soul (“L'unica arma”), house francese versante Saint Germain con annessa jam finale (“Sparkling wine”), broken beat (“Going on”), ancora house francese ma con più di un ammiccamento a Moloko (“Love riot” con Fire Flowerz) e persino un tocco di dubstep ammorbidito dal pianoforte (“Above”). Tutto scorre come dovrebbe, forse con pochi scossoni, ma senza nulla da dire per quanto riguarda la fine qualità del totale.
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