Poche idee e confuse. Un ep di cui non sentivamo la necessità.
Il loro nome è ispirato al flauto di Divje Babe, lo strumento musicale più antico che si conosca. I Divje Babe sono un trio noise grunge rock di San Benedetto del Tronto. Apprendo queste nozioni in giro perché la fastidiosa consuetudine di non lasciare note biografiche o contatti esterni mi fa consumare parte della mattina sul web per cercare qualcosa che abbia a che fare con una band al debutto. Questo ep contiene due pezzi che attingono al pozzo del grunge noise di scuola americana degli anni 90.
"Neanderthal", il primo pezzo, è in italiano e sembra mischiare in modo piuttosto amatoriale i Fluxus con i Sonic Youth. La voce non incide, i cambi di bpm a vanvera confermano il mancato uso del metronomo e alimentano il pensiero che questi ragazzi si pongano al di sopra delle proprie possibilità. Il secondo pezzo, "Pure", si apre con un bell' arpeggio di chitarra, vanificato dall'entrata degli strumenti. Sono dell'opinione che non si dovrebbero mandare in giro registrazioni con errori tecnici evidenti. La batteria prende una rullata su tre, tira indietro, mentre la canzone passa dai Sonic Youth ai Nirvana come si trattasse di un mash-up impazzito. Difficile riuscire ad evidenziare una qualità peculiare dalla quale poter evolvere. Prima di tutto, semplificare le canzoni e suonarle bene, poi essere meno derivativi, avere qualcosa di proprio da dire, musicalmente parlando. Meglio l'italiano dell'inglese, ma c'è tanto lavoro da fare.
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La recensione Neanderthal EP di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2013-01-24 00:00:00
COMMENTI (3)
Sono d'accordo con quello che hai detto di Pure
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Bellissima recensione !!! ci piace !!!! drummer of divje babe