Venuta giù come se fosse neve, la prima release in 12” della nuova Green Series, patrocinio Bleep.com, lo store on line di casa Warp, tira in mezzo al gioco una doppia doppia che stende anche l’ultimo dei miscredenti e ti fotografa un po’ di filtri, occhiali e maschere per buttarti addosso a certo suono, che agli antichi, piace ancora chiamare contemporaneo.
Karenn da un lato, aka Blawan e Pariah (geometrie London-made, scuola bass e, adesso, cavalli di razza che saltan gli steccati con la facilità dei purosangue), The Analogue Cops dall’altro, aka Lucretio e Marieu, cervelli in fuga dalla madreterra Italia alla volta di Berlino. Dove ci si diverte, tra una serata e l’altra, a piazzare bombe nelle p-list dei pezzi grossi dello scenario tech&acid (tra gli altri, leggi alla voce Marcel Dettmann e Ricardo Villalobos) e tirare avanti baracca e burattini appresso ad una label underground (RESTORATION assault unit).
Lato A ad appannaggio degli inglesi. “Studio 3” è un carrozzone hard e industrial che concede poche variazioni al tema principale, che rimane quello di Detroit rivisto alla luce di un paio di sensibilità pronte a vender l’anima pur di (ri)capitolare in mezzo a una qualsiasi nebbia londinese. The Analogue Cops sfoggiano un po’ di colpi sopra agli altri solchi del vinile, “OCPLX1” si muove come tango lento e visionario, che ci vorrebbe un dancefloor con le luminarie a tema pur di entrarci dentro. Sussulti temporanei prima di risprofondare su questo tocco minimal accompagnato da piccole vibre dub e retaggi house messi dietro questi sipari techno secca e cruda.
Due tracce oggi, futuro & eleganza. Europa chiama, l’Italia (dall’estero) risponde.
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