I Kuadra sono una band pavese che pare non essersi accorta del fatto che il nu metal sia uno dei generi più morti degli ultimi 20 anni (come già sottolineato, in parte, da Michele Montagano nella recensione al loro disco d'esordio). Ritornano, a due anni di distanza dal primo lavoro, con un nuovo singolo.
Schiaccio il tasto play e, dopo trenta secondi di discesa agli inferi, vengo spazzato via da potenti colpi di chitarra, un testo incentrato su tematiche di protesta sociale dai toni forti (basti pensare che si parte con un “ti pisceranno addosso e ti diranno che è soltanto pioggia”), brevi accelerazioni di ritmo nei ritornelli e un sound complessivo che mette insieme Rage Against The Machine, Limp Bizkit e Linea 77.
Finita la canzone, l'unica cosa che mi viene da pensare è che non ci sia nulla di nuovo sotto il sole. Credo che i Kuadra abbiano delle potenzialità, ma convogliarle in un genere ormai finito mi sembra uno spreco. L'unico pubblico a cui potrebbero rivolgersi attualmente è quello che crede ancora che il rap metal sia un territorio tutto da esplorare. E non è cosa buona.
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