Bella prima prova nel momento adatto, punk e emo molto convincente
Bella prima prova per gli You VS Everything, con richiami chiari al punk-rock e al midwest emo americano degli anni '90. Il disco è fresco e attuale, perfettamente inserito nel momento storico che l'Italia sta attraversando con la rinascita di questi generi, espressi da una miriade di gruppi tra declinazioni più punk – vedi i Verme -, hardcore e screamo – Shizune, Chambers -, e ibridazioni con il post-rock da una parte e il post-hc newyorchese dall'altra.
Nonostante ascoltando questo EP sia forte il richiamo a gruppi storici come i Get up kids o i Finch, o ancora ad alcune prove riemerse dai meandri della memoria della scena hardcore italiana dei tardi anni '90 (vedi la pubblicazione nel 2012, a 10 anni di distanza dalla registrazione, di “Love is conspiracy” degli Auden), gli You VS Everything dimostrano personalità e capacità di scrivere ottime canzoni; ne sono la dimostrazione brani come “Words hurt” e “The road and the feet of changes”, punk-rock che portano le chitarre ad essere protagoniste, insieme a una vocalità ostentatamente americana che ben si adatta alla scelta dell'inglese, ma senza per questo dare l'impressione di trovarci ad ascoltare una band di epigoni, ma piuttosto davanti a un gruppo che ha ben chiaro il suo stile di riferimento e lo fa abbastanza bene.
Più emotional la traccia conclusiva “Sam bell”, che si concede a una lunga e godibile coda finale di chitarre. Di certo gli You VS Everything non sfigurerebbero in un ormai inevitabile scambio internazionale cominciato con l'attenzione che lo Stivale ha dimostrato per quello che succede all'estero (ne è esempio l'esperienza con i Crash of Rhinos) e che potrebbe portare le nostre band ad uscire dai confini nazionali. Sperando che questo movimento Erasmus tra band avvenga presto e per davvero, io faccio domanda di borsa di studio anche per loro.
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La recensione You Vs Everything di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2013-02-18 00:00:00
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