Solo due tracce per un risultato che è un piccolo tesoro di cantautorato siculo.
I compiti per casa che avevamo assegnato a Federico Doria (all’epoca El Senor Pablo) per il suo ultimo ep erano di definire meglio il suo stile e prendere una direzione chiara, per poter saltare dal girone dei promettenti a quello dei cantautori indubbiamente fighi.
Sicché Federico ha iniziato a snocciolare quelli che chiama “45 giri digitali”, ovvero i classici singoli di soli due pezzi. A dire la verità non sono il massimo per farsi un’idea completa del suo stile, ma proveremo lo stesso a dare un parere, seppur limitato. Due tracce, dunque, per un risultato che è un piccolo tesoro di cantautorato siculo. Una musica originale, poetica e densa, con testi che creano delle immagini nella mente di chi ascolta, che sembrano descrivere sogni. Come avviene ne “Il bambino con la barba”, dove il cantautore racconta di una sua passeggiata in un luna-park deserto dove incontra una zingara che legge le carte: questa gli pone davanti l’Appeso, uno dei tarocchi più carichi di significati, ed è con questi particolari che si alza il livello qualitativo della sua produzione. “Il colore della perla” è una gran bella poesia, contemplativa e introspettiva, da ascoltare con le candele accese, dove l’odore di Trinacria, sabbioso e malinconico, avvolge il tutto.
Nel complesso si può affermare che i compiti per casa Federico li ha portati a termine alla grande. Ma non potremo dirlo con certezza finché non sentiremo un vero album, con un mucchio di tracce da tenere assieme con stile e coerenza. Ma siamo fiduciosi nella buona riuscita: le carte ce le ha.
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La recensione Il bambino con la barba/Il colore della perla di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2013-03-06 00:00:00
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